venerdì 5 dicembre 2008

Serie A e Serie B?

Ci si chiede spesso: volete i docenti di serie A e serie B? Stessa domanda per Università? La domanda è sbagliata perché i docenti di serie A e serie B già esistono, solo che siamo in un mondo alla rovescia e quelli di serie B hanno maggiori privilegi di quelli di serie A. Fino a che non si capisce questo fatto elementare non si capisce nulla dell'Università.
Questo credo di averlo spiegato bene in DISTORSIONI, ma repetita iuvant, a parità di stipendio e di carico didattico il docente che non fa ricerca può arrivare a 6 o più mesi di vacanze l'anno.


Indubbiamente l'Università è una realtà composita, il mio collega clinico forse guadagna molte volte quello che guadagno io, con attività private, ma poi ha un pesante impegno di lavoro con il suo reparto ospedaliero un lavoro spesso massacrante.

Lo sperimentale non può abbandonare il suo laboratorio neppure per un giorno pena la distruzione dell'esperimento. Ma il teorico può starsene a casa o in giro per il mondo, a fare ricerca ma anche solo a fare bisbocce. In ogni caso è pagato lo stesso. Quindi chi lavora di meno è in pratica pagato di più.

Per le Università vale un discorso analogo, ben pochi fondi sono dedicati ai Dottorati di Ricerca che quindi diventano un optional una specie di hobby per fissati della ricerca scientifica. Di nuovo nessun premio per chi lavora di più.

Parlo di serie A e B perché il calcio è l'unica attività a cui il 99% degli Italiani non rinuncerebbe, da quelli che cantano Heil Hitler ai comunisti Dash, quelli che più comunisti non si può provate ad unificare le due serie e finalmente vedrete la rivoluzione.

2 commenti:

Marco Vannini ha detto...

e quindi ? Licenziare ? Stipendi differenziali ? Periodica verifica dell'attività scientifica ? Sarebbe semplice ma non vorrei nel mucchio eprdere quei preziosi colleghi che passano mesi in mezzo alle scartoffie, ad organizzare il lavoro degli altri, facendo un lavoro infernale (vedi i molti presidenti dei corsi di laurea) e magari pubblicando meno e comunque permettendo a chi lo fa, di farlo a tempo pieno. Sono personaggi ben diversi da quelli che passano il tempo a fare turismo scientifico parlandosi addosso e non concludendo nulla. Non dimentichiamoceli.

seldon ha detto...

Vedi risposta nel mio Post seguente, non minimizziamo questa cosa che è scandalosa, ne va della nostra credibilità.